La nuova gamma di pneumatici invernali Pirelli conferma l'impegno del gruppo per l'innovazione e la sicurezza con lo sviluppo di coperture capaci di garantire una guida sicura e sportiva in condizioni atmosferiche difficili, tipiche della brutta stagione, con temperature basse e fondi stradali sia asciutti che bagnati.
La tenuta di strada su asfalto innevato, ghiacciato, fangoso o viscido è uno degli aspetti più significativi del nuovo Winter Sottozero Serie II, evoluzione del pneumatico lanciato quattro anni fa in Argentina e disponibile con differenti codici di velocità: W210/W240 per auto ad alte prestazioni, W270 realizzata per modelli supersportivi. Non a caso Porsche, Maserati, Lamborghini, Ferrari, Bmw, Bentley, Aston Martin e Alfa Romeo hanno già omologato il nuovo invernale Pirelli per il primo equipaggiamento.
Tra le numerose soluzioni innovative, alcune delle quali coperte da brevetto, spiccano le mescole ecologiche, in quanto prive di olii aromatici e con ridotta presenza di metalli pesanti. Tali mescole si distinguono anche per la versatilità, ottimizzando il comportamento sia sul bagnato, riducendo il rischio di aquaplaning, che sul ghiaccio. Anche la struttura è innovativa e adatta all'impiego invernale le caratteristiche di performance tipiche del P Zero. Il disegno del battistrada è poi concepito per consentire alla gomma di adattarsi alla strada con un sistema di incavi e di lamelle mobili che, simili a mattoncini, si muovono "aggrappandosi" ai diversi fondi stradali.
Accanto a innovazione, performance e sicurezza l'ambiente è in pole position nelle attenzioni Pirelli. Lo dimostra il Cinturato, pneumatico che ha segnato la storia dell'industria automobilistica dagli anni 60 e che torna dopo trent'anni, guardando alle utilitarie e alle auto medie. Il nuovo Cinturato è progettato per ridurre le emissioni nocive e i consumi di carburante, contribuendo così a preservare la salute dell'uomo. Materiali e strutture all'avanguardia hanno permesso di ridurre la resistenza al rotolamento, garantendo minori consumi ed emissioni di CO2 a parità di prestazioni. L'alta resa chilometrica e il battistrada privo di olii aromatici dannosi per l'ambiente completano l'identikit di un pneumatico il cui battistrada ha un disegno che migliora la tenuta in curva in ogni condizione meteo.
Ma il futuro delle gomme è nell'intelligenza. Una strada che Pirelli ha imboccato in anticipo, sviluppando sistemi elettronici sempre più sofisticati. Lo conferma il Cyber Tyre Lean, ultimo frutto della ricerca Pirelli: un sensore di monitoraggio della pressione Tmps (Tyre pressure monitoring system) sviluppato assieme a Schrader. Si tratta di un dispositivo circolare, poco più grande di una moneta da due euro, che, applicato alla superficie interna del pneumatico, rileva i dati di pressione, temperatura, carico medio che grava sulle gomme e numero di rotazioni effettuate. È un prodotto innovativo che non necessita di batteria, essendo alimentato dall'energia ricavata dalle vibrazioni meccaniche dovute al rotolamento. Il Cyber Tyre Lean, che dovrebbe essere commercializzato nel 2010, è il primo passo verso il pneumatico "intelligente", capace di fornire al veicolo le informazioni sull'interazione gomma-strada, a anticipa l'era della "Cyber gomma", che secondo Pirelli comincerà attorno al 2012/2013.
